La Sacra Bibbia

Nuova Riveduta:

Salmi 6:1

La misericordia di Dio
Sl 38; 143; 69:29
Al direttore del coro. Per strumenti a corda. Su ottava. Salmo di Davide.
O SIGNORE, non correggermi nella tua ira,
non castigarmi nel tuo sdegno.

C.E.I.:

Salmi 6:1

Al maestro del coro. Per strumenti a corda. Sull'ottava.
Salmo. Di Davide.

Preghiera per ottenere misericordia
[Al maestro del coro. Per strumenti a corda. Su un'arpa a otto corde. Salmo di Davide.] O Eterno, non correggermi nella tua ira e non castigarmi nell'ardore del tuo sdegno.

Riveduta 2020:

Salmi 6:1

Per il Maestro del coro. Per strumenti a corda. Sull'ottava. Salmo di Davide.
O Eterno, non correggermi nella tua ira,
e non castigarmi nel tuo sdegno.

La Parola è Vita:

Salmi 6:1

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Salmi 6:1

Al Capo de' musici. Per strumenti a corda. Su Sheminith. Salmo di Davide.
O Eterno, non correggermi nella tua ira,
e non castigarmi nel tuo cruccio.

Ricciotti:

Salmi 6:1

Preghiera d'un cuore tribolato [Salmo penitenziale]
Al corifeo: su strumenti a corda. Salmo di David. Per l'ottava (?)

Tintori:

Salmi 6:1

In tempo di malattia
(Per la fine, tra i cantici. Salmo di David, per l'ottava).

Martini:

Salmi 6:1

Vuolsi comunemente, che questo salmo fosse composto dà Davidde in occasione di grave corporal malattia. Egli contiene i più vivi sentimenti di un peccator penitente, onde può convenire egualmente allo stato di un uomo, in cui la grazia ha risvegliato una grande, e giusta apprensione delle spirituali sue infermità.
Cantico, e salmo di David.
Signore non mi riprendere nel tuo furore, e non mi correggere nell'ira tua.

Diodati:

Salmi 6:1

<<Salmo di Davide, dato al Capo de' Musici, in Neghinot, sopra Seminit.>>
SIGNORE, non correggermi nella tua ira, E non gastigarmi nel tuo cruccio.

Commentario abbreviato:

Salmi 6:1

Capitolo 6

Il salmista depreca l'ira di Dio e implora il ritorno del suo favore Sal 6:1-7

Si assicura una risposta di pace Sal 6:8-10

Versetti 1-7

Questi versetti parlano il linguaggio di un cuore veramente umiliato, di uno spirito rotto e contrito sotto grandi afflizioni, mandate per risvegliare la coscienza e mortificare la corruzione. La malattia gli faceva ricordare il peccato e la considerava un segno del dispiacere di Dio nei suoi confronti. L'afflizione del suo corpo sarà tollerabile, se avrà conforto nell'anima. La più grande lamentela di Cristo, durante le sue sofferenze, era per i problemi della sua anima e per la mancanza dei sorrisi di suo Padre. Ogni pagina della Scrittura proclama il fatto che la salvezza è solo del Signore. L'uomo è un peccatore, il suo caso può essere raggiunto solo con la misericordia; e mai la misericordia è più illustre che nel recupero dei ribelli. A buon diritto possiamo pregare che, se è la volontà di Dio, e se ha qualche altra opera da fare per noi o per i nostri amici in questo mondo, risparmierà noi o loro per servirlo. Partire e stare con Cristo è la cosa più felice per i santi, ma rimanere nella carne è più proficuo per la Chiesa.